Alla luce del maltempo e delle nevicate che si sono abbattute sull'Emilia-Romagna la scorsa
settimana la Giunta regionale "ha deciso di chiedere lo stato d'emergenza nazionale". La scelta, si legge in una nota, giunge "dopo le segnalazioni che continuano ad arrivare in Regione e alla Agenzia regionale di protezione civile da parte di Comuni montani di praticamente tutte le province". Al momento, viene sottolineato, "sono già oltre 60 i Comuni che hanno richiesto sostegno e le province più colpite sono quelle di Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Le amministrazioni locali sottolineano la presenza di frane e dissesti nei loro territori oltre alle difficoltà di bilancio emerse dopo aver speso più dei fondi previsti nei piani neve per le attività di spalatura, pulizia strade e fruizione dei servizi e dei centri abitati".
Ora, viene spiegato ancora, "verrà effettuata in tempi rapidi la ricognizione puntuale dei danni effettivi e degli oneri
finanziari sostenuti dai Comuni" necessaria per la richiesta al Governo della dichiarazione di stato d'emergenza. "In tutti questi giorni - sostiene Bonaccini nella nota - giorni sindaci e Comuni delle zone montane hanno sostenuto uno
sforzo straordinario per limitare i disagi dei cittadini e delle comunità locali lavoro in cui hanno dato prova di grande
efficienza, ricorrendo, però, a ogni risorsa disponibile, oltre ai danni e ai dissesti che in diversi punti del nostro Appennino registriamo anche in queste ore. Intendiamo aiutarli e sostenerli, non li lasceremo certo soli, sia attraverso risorse
regionali sia con la richiesta di stato d'emergenza nazionale".