Aveva stuprato più volte un 13enne disabile e poi lo aveva minacciato perché non parlasse. Protagonista un 21enne pakistano; i fatti erano accaduti a Fabbrico, nel reggiano. Questa mattina la sentenza: lo straniero, in Italia con un permesso umanitario, dovrà scontare 5 anni e 4 mesi di carcere anziché 8, grazie al rito abbreviato. La vicenda, la scorsa estate, aveva scosso l’opinione pubblica anche perché il gip Giovanni Ghini aveva disposto in un primo momento la scarcerazione del 21enne, valutando lo stupratore del ragazzino dotato di auto disciplina.