Emergenza stranieri: solo 391 dei 2936 richiedenti asilo ospitati a Modena, dall'inizio delle operazioni umanitarie del 2014, hanno ottenuto il riconoscimento di una qualche forma di protezione. “Stiamo parlando del 13% delle persone, contro l’87%, quindi la stragrande maggioranza, che non ha assolutamente il diritto di rimanere sul nostro territorio – dice, commentando i dati forniti dalla Prefettura il consigliere provinciale Uniamoci Antonio Platis. “Questo significa che tutte queste persone sono rimaste per mesi e mesi a carico dello Stato e dei contribuenti senza titolo”. Una situazione inaccettabile secondo Platis, che insieme al collega Marco Caiumi ha divulgato i dati.
A questo dato se ne aggiunge un altro, se vogliamo ancora più allarmante: “567 di questi stranieri sono scappati e non si sa dove siano finiti, sfuggendo alla rete dell’assistenza delle cooperative. Poi leggiamo le cronache nere e scopriamo furti, spaccio, attività illegali commesse in ogni angolo della provincia. Qui manca il controllo del territorio” continua Platis, nel sottolineare per altro come sia stato difficile riuscire ad ottenere i dati di cui si parla (la Prefettura ha impiegato 9 mesi per fornirli): “Il sistema accoglienza vale, per la provincia di Modena, svariate decine di migliaia di euro che vengono rendicontati, secondo noi, in modo non adeguato”.
A questo, poi, va detto che potrebbe aggiungersi a breve l'arrivo di altri migranti: la Prefettura ha infatti specificato –si legge nel comunicato diffuso dai due consiglieri- che i 1847 richiedenti asilo attualmente in Provincia di Modena rappresentano un numero ancora al di sotto della soglia potenzialmente gestibile dalla provincia stessa, e quindi potenzialmente suscettibile, in caso di nuovi arrivi, da rivedere presto al rialzo.