E’ ancora avvolta nel mistero la morte del 20enne Conglieng Hu, conosciuto come Leo e trovato morto sabato nel primo pomeriggio, il suo corpo senza vita dentro ad un borsone nell’appartamento di Piazza Dante che il giovane condivideva con la madre naturale ed il compagno di lei, l’avvocato modenese Andrea Giberti. Sul corpo del giovane non sembra ci fossero segni di strangolamento ne tagli o ferite, secondo gli investigatori Leo potrebbe essere morto per overdose, ma è un’ipotesi tutta da verificare. E mentre gli inquirenti stanno cercando i 5/6 amici del giovane, suoi connazionali, che proprio sabato pomeriggio, poco prima che il corpo di Leo venisse trovato, erano a casa sua, in camera sua, a giocare alla palystation –o almeno questo era quello che credevano i genitori- oggi alle 12 il procuratore capo Lucia Musti parlerà con la stampa per fornire qualche particolare sulla vicenda. Intanto quel che rimane è un coppia di genitori disperata e tantissime immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e dello stesso palazzo di via Dante che gli investigatori stanno visionando per cercare qualche particolare utile alle indagini.