Sedie e scrivanie per il personale del Comune di Brescello che dovrà andare a supportare i tecnici dell’amministrazione per le pratiche relative all’alluvione. Serviranno a questo, e non, come era parso di capire in un primo momento, direttamente agli alluvionati, alcuni dei beni confiscati nel comune reggiano nel 2013 a Francesco Grande Aracri, fratello maggiore del boss della 'ndrangheta Nicolino Grande Aracri. A confermarlo questa mattina a Radio Bruno il commissario del Comune di Brescello Antonio Oriolo. L'amministratore giudiziario dei beni confiscati ha già consegnato il materiale sottratto al 61enne, di origine cutrese e condannato in via definitiva nel 2008 per associazione di stampo mafioso. La consegna è avvenuta in tempi rapidissimi, in accordo con la magistratura e i carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia. Rimane invece da capire perché sedie e scrivanie non siano andate alle tante aziende ed attività direttamente colpite dall’alluvione.