L’uomo era sparito dalla propria stanza dell’ospedale di Baggiovara dopo un’operazione, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre del 2012 e trovato solo un anno e mezzo dopo, mummificato, in fondo alla tromba di un ascensore, morto di stenti e freddo. L’inchiesta penale finì con l’archiviazione e nessun responsabile, mentre l’Ausl, con i 600mila euro offerti alla famiglia, che li ha accettati, ha chiuso così in via stragiudiziale il processo civile.