L’arresto da parte dei carabinieri di Modena di Carmine Sarcone, ritenuto il reggente della ‘ndrangheta in Emilia, è il primo fermo emesso dalla direzione antimafia regionale. La Dda dell’Emilia Romagna non aveva ancora mai agito fermando un sospettato di associazione mafiosa.
Gli indizi a carico del 38enne cutrese che vive a Bibbiano di Reggio Emilia, il minore dei fratelli Sarcone e unico ancora in stato di libertà, sono schiaccianti; l’uomo è emerso che minacciava e intimidiva anche i testimoni del processo Aemilia. Sarcone, secondo i magistrati, sarebbe vicino all’associazione criminale già da quando era adolescente.