E’ incinta ma vuole abortire. Con queste parole il padre ghanese di una 13enne si era presentato, nel 2015, con la figlia in un consultorio modenese chiedendo aiuto per interrompere la gravidanza. Con il tempo però la realtà emersa era ben più terribile: il padre del bambino era infatti lo stesso padre della 13enne, stuprata quindi e messa incinta dall’uomo. A dimostrarlo l’esame del dna sul feto. Ieri si è tenuta l’udienza preliminare, il processo inizierà a settembre. Il ghanese deve rispondere anche del reato di abuso dei mezzi di correzione: non solo avrebbe violentato la figlia, ma l’avrebbe più volte colpita con un bastone e chiusa fuori casa, al freddo.