Rinchiuso in una gabbia arrugginita, con un laccio stretto intorno al collo e senza la possibilità di ripararsi dal sole e dalle intemperie. Disumane le condizioni di vita del pitbull di sette mesi, tenuto prigioniero in un piccolo insediamento di Sinti tra Carpi e Novi di Modena. Il cucciolone, col collo ferito e sanguinante, è stato salvato dai Carabinieri di Carpi e Novi, intervenuti insieme alle Guardie eco zoofile dell’Oipa - Organizzazione internazionale Protezione Animali. La proprietaria del cane, una nomade di 39 anni, è stata denunciata per maltrattamento di animali, reato che prevede dai 3 ai 18 mesi di reclusione. Il pitbull, ribattezzato Fiamma dai Militari, è stato prontamente portato al Canile di Carpi dove ha ricevuto le cure necessarie.