Pare rientrato l’allarme diffusosi nei giorni scorsi sulla volontà dell’Onu di tassare i nostri prodotti tipici, come parmigiano-reggiano, olio d’oliva e prosciutto, dopo che l’Oms li ha giudicati pericolosi per la salute. Un’ipotesi che ha sollevato l’indignazione di associazioni, dei produttori, di alcuni politici e anche degli stessi consumatori. “Era stata calendarizzata una presa di posizione per il 27 settembre” ha sottolineato Cristiano Fini, Presidente della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori dell’Emilia-Romagna “ma poi c’è stato un passo indietro, nel senso che l’Onu avrebbe detto di volere solo sensibilizzare sul tema, senza prendere alcun tipo di provvedimento. Questo ci fa stare, al momento, più tranquilli, dopo di che rimane sempre il fatto che l’ipotesi azzardata nei giorni scorsi era veramente ridicola, assurda. Il fatto che l’allarme pare stia rientrando” conclude Fini “non ci deve far abbassare la guardia”.