Minorenni nigeriane fatte entrare illegalmente in Italia, poi ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi tra Modena e Castelfranco Emilia. Non è una novità, purtroppo, è un fenomeno noto da anni che riemerge ogni volta che una giovane vittima trova il coraggio di denunciare. Le indagini sono coordinate dalle Procura di Bologna e eseguite dalla polizia di Modena e di Vicenza. Due le ordinanze di custudia cautelare; arresti domiciliari per una nigeriana di 39 anni e un italiano di 72 anni. Avrebbero ridotto in schiavitù quattro minorenni nigeriane segregate in un appartamento a Castelfranco.
La 39enne è anche indagata per aver organizzato l'ingresso illegale in Italia sulla rotta libica.
Lo sfruttamento della prostituzione è aggravato dal fatto di essere stato commesso con l'inganno, la minaccia di morte e il procurato aborto. Il 72enne accompagnava le ragazze sul luogo dove si prostituivano in cambio di favori personali e prestazioni sessuali, la nigeriana le minacciava e soggiogava facendosi consegnare gli incassi.