Ha precedenti per rissa, traffico di stupefacenti e lesioni il 19enne nigeriano fermato dopo l’aggressione a una trentenne carpigiana sabato pomeriggio in via Bellentanina in centro storico a Carpi. Ora il nigeriano si trova in carcere con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali. A fornire una descrizione dettagliata del suo aggressore è stata la trentenne che, dopo essere stata palpeggiata nelle parti intime, è sfuggita al tentativo di violenza rifugiandosi nella biblioteca comunale. La polizia ha bloccato l’aggressore subito dopo: il nigeriano, senza fissa dimora, è in Italia da un paio d’anni con un permesso di soggiorno per scopi umanitari.
Ma che cosa ne pensano di questa emergenza sicurezza i carpigiani?
"E' una cosa che fa davvero molta paura, c'è bisogno di maggiori controlli, più sicurezza - dice una donna, intervistata in centro storico da Federica Boccaletti - sono cose già sentite, lo so, ma che non vengono mai messe in pratica". "Sarebbe sufficiente punire chi compie questi atti -le fa eco un'altra signora, una negoziante- Diamo sempre la colpa all'amministrazione comunale, ma credo che ci siano anche altri vertici che devono muoversi. Noi, però, qui, dobbiamo aprire gli occhi". A sentirsi insicuri sono anche gli uomini: "Dobbiamo fare qualcosa di più concreto" dice un signore, "Vedo troppa gente che gironzola per strada senza fare niente" insiste un altro, che aggiunge "L'amministrazione comunale dovrebbe fare molto di più". Convinta che l'amministrazione debba cogliere questi segnali anche un'altra signora "Un'amministrazione deve cercare di capire come mai stiano capitando queste cose". "Secondo me ci si è occupati più dell'accoglienza che della sicurezza -aggiunge infine una commerciante - ormai sono diversi gli episodi gravissimi accaduti a Carpi in poco tempo. Sono davvero arrabbiata perchè la paura è la più grossa limitrazione della libertà personale".