Fa discutere il post di Facebook pubblicato e poi rimosso dal direttore generale dell’Asl modenese, Massimo Annichiarico. Il dirigente, infatti, ha usato toni di pesante sarcasmo contro i cittadini che lamentano di non essere stati adeguatamente informati sui reali rischi derivati da punture di zanzare infette e sull’elevato numero di ricoveri. Si parla di venti casi accertati al solo Policlinico di Modena e altri dieci casi sono in accertamento, tre i morti. Questa mattina intanto, a Ferrara, 18esimo decesso in regione per il virus West Niles, una situazione che poco si presta al sarcasmo e al dileggio da parte di chi ha il compito di tutelare la salute pubblica. Le strategie di prevenzione e disinfestazione sono state evidentemente insufficienti da parte di comuni e privati: i soli trattamenti larvicidi non sono stati sufficienti, i comuni hanno evitato prodotti che uccidono le zanzare adulte nonostante in molti casi fosse necessario e i privati con giardini non hanno collaborato, pochi hanno fatto trattamenti.