Sistemisti, programmatori, commerciali specializzati sembrano essere merce rara per le nostre aziende, così come operai specializzati per il settore metalmeccanico. “Per le nostre aziende di informatica, ad esempio, stiamo ricercando specialisti Linux e commerciali specializzati che però non riusciamo a trovare – dice Montecchi- Stessa cosa so che accade nel settore metalmeccanico per quanto riguarda gli operai specializzati. Ad un annuncio di lavoro per la mia azienda (la Ceo di BS Company Srl, ndr) ho ricevuto pochissime risposte e solo da ragazzi residenti in Sicilia, Basilicata e Calabria". Un problema, questo, che secondo il numero uno di Confimi Innovazione Emilia nasce in un primo luogo da un sistema scolastico che non sa recepisce i bisogni delle imprese –“A Modena –scherza Montecchi- continuiamo a sfornare avvocati che però non so che cosa faranno da grandi…”- ma anche da una presa di posizione culturale: “I genitori, soprattutto qui al nord, sono portati a cercare quello che una volta, e non più oggi, era il meglio per i nostri figli: oggi non è detto che l’Università sia la strada più giusta per un ragazzo – continua Montecchi- Chi non ha troppa voglia di studiare può trovare benissimo lavoro dopo aver frequentato un istituto tecnico, e a Modena ce ne sono di eccellenti. Se invece si sceglie di frequentare l’Università meglio le facoltà scientifiche, che sfornano ingeneri di cui c’è sempre bisogno”.
Proprio questa carenza di personale specializzato sul territorio costringe le aziende a delocalizzare: “Parlo personalmente – conclude Montecchi, che oltre ad essere presidente di Confimi Innovazione Emilia è anche Ceo di BS Company Srl- Noi abbiamo una struttura in Polonia che potrebbe benissimo essere in Italia. Però là siamo riusciti a trovare tutti i dipendenti che volevamo con la formazione ad hoc per il nostro campo”.