Finita l’era Pavan è tutto per l’inizio dell’avventura da allenatore del Modena di Ezio Capuano detto “Eziolino”. Questa mattina l’ex tecnico dell’Arezzo ha parlato nella conferenza stampa di presentazione: “Io sono fiero della mia persona, il carattere che ho a volte ha diffuso un’idea sbagliata della persona. Ho accettato il Modena subito perchè penso che sia un onore allenare una piazza come questa. Io sono un uomo di trincea, mi è già capitato di affrontare situazioni complicate. La cosa che mi fa maggiormente piacere è di essere stato chiamato da due personaggi importanti per il mondo del calcio. Dall’89-90 alleno in Lega pro e ho militato in tutti e tre i gironi, quindi conosco tutti i giocatori che vi militano. Il Modena è una squadra ben allenata, considero infatti Pavan un ottimo allenatore, penso che dovrò lavorare sopratutto sull’aspetto mentale. Da questo momento i giocatori del Modena sono i più forti del mondo”.
La formazione gialloblù da inizio anno ha manifestato seri problemi in fase offensiva: “Quando una squadra non segna non sempre è colpa degli attaccanti, possono esserci varie situazioni che contribuiscono. Io penso che il Modena abbia delle punte di valore. E’ necessario far crescere l’autostima di tutti per far emergere le qualità di tutti gli elementi in rosa”. Il primo avversario domenica sarà di quelli tosti, ma il tecnico campano non si preoccupa: “Preferisco affrontare subito una squadra forte come la Sambenedettese. Non devo fare l’errore di creare confusione nella squadra, dare tante nozioni ai ragazzi ora non serve. Abbiamo uno staff importante, bisogna fare un passo alla volta, solo così possiamo uscire dalle difficoltà”.
Capuano non vuole fare particolari promesse ai tifosi: “Fare promesse non serve, posso solo dire che dovunque sono stato ho lottato per i tifosi. Questa è l’unica promessa che posso fare, dare tutto me stesso per fare contenti i tifosi. Spero di non essere giudicato a priori, tra qualche mese mi auguro di avere tutta la piazza dalla mia parte”. Per quanto riguarda l’aspetto tattico saranno decisivi i prossimi giorni: “Un allenatore quando entra in corsa deve adattarsi alle caratteristiche dei giocatori, non viceversa. Penso che il Modena possa giocare con due moduli diversi, in ogni caso sono tutte valutazioni che farò nei prossimi giorni. Farò giocare gente che ha fame e che va in campo e sputa sangue. Adesso c’è bisogno di dare il massimo, strapazzerò per bene la squadra perchè adesso ha bisogno di questo. Nel mio contratto c’è il premio play-off e promozione, non salvezza. Con me ci sarà Giuseppe Padovano che mi farà da secondo e il preparatore atletico che già ad Arezzo mi ha assistito”.
Di Mattia Giovanardi